Gergiev, due libri molto belli, Nation of Language, Rachika Nayar

 


E alla fine la campagna di noi Europa Radicale, Pina Picierno e tanti altri ha portato i suoi frutti e abbiamo avuto la meglio sul concerto di Gergiev a Caserta che è stato annullato.

Ovviamente fra quelli che piangono ci sono i grillini che poi avranno quello schifo di Fico come candidato dello schifo di campo largo in Campania.

Per fortuna che mi posso alcolizzare.

E che ho i libri.

E due libri molto belli. 

Questa graphic novel di Alex Garin che parla di vaginismo, d'amore, di relazione aperte, di corpi, di traumi irrisolti, di solitudine, di voglia di rinascere. Tanti ma tanti maschi dovrebbero leggerla.

E poi c'è questo bellissimo romanzo d'esordio danese. Che mi ha molto colpito. Apparentemente semplice ma di una profondità che lascia senza fiato. Trama esilissima e per fortuna. Ma che mi ha fatto pensare tanto a mia madre. Alla mia vita. A chi è mio padre.


 E poi è uscito l'ultimo di Rachika Nayar ed è davvero molto bello:


 Una delle poche cose buone e anche ridicole che riesco ancora a fare è che riesco ancora a rispettare il consiglio di mio zio che mi diceva che non bisogna mai cominciare a bere prima delle 11. Poi ci sono le 11 in punto. E poi comincia la giornata.


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